Attuazione, per l’anno 2022, del punto 5 dell’Accordo della Conferenza Stato-città ed autonomie locali del 20 marzo 2008, relativo al rispetto delle disposizioni sulla raccolta differenziata ai fini della ripartizione tra i Comuni del contributo annuo del Ministero dell’istruzione per il servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nelle istituzioni scolastiche statali.
LA CONFERENZA STATO-CITTÀ ED AUTONOMIE LOCALI
Nella seduta del 12 ottobre 2022
VISTO l’articolo 33-bis del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248 convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2008, n. 31, il quale prevede che, a decorrere dall’anno 2008, il Ministero dell’istruzione provveda a corrispondere ai Comuni la somma di 51,034 milioni di euro (come incrementata di 12,300 milioni di euro), quale importo forfettario per lo svolgimento, nei confronti delle istituzioni scolastiche statali, del servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e che i criteri e le modalità di corresponsione delle somme dovute ai singoli Comuni, in proporzione alla consistenza della popolazione scolastica, siano concordati nell’ambito della Conferenza Stato-città ed autonomie locali;
VISTO l’Accordo sancito dalla Conferenza Stato-città ed autonomie locali nella seduta del 20 marzo 2008, ai sensi del citato articolo 33-bis del decreto-legge n. 248 del 2007, ed in particolare il punto 5, il quale prevede che a partire dal 2009, ai fini del riparto del contributo annuo, si terrà conto del rispetto delle disposizioni relative alla raccolta differenziata, secondo i criteri e le modalità definite ai sensi del medesimo articolo 33-bis;
VISTA, da ultima, la delibera del 28 settembre 2021 della Conferenza Stato-città ed autonomie locali con la quale, per l’anno 2021, è stato disposto di aumentare dal 9 all’11 per cento la quota del contributo del Ministero dell’istruzione per lo svolgimento del servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani presso le istituzioni scolastiche statali, da assegnare ai Comuni che hanno raggiunto la percentuale minima prevista di raccolta differenziata;
VISTI i dati sui Comuni che hanno raggiunto l’obiettivo di percentuale minima del 65 per cento di raccolta differenziata nel 2020 - ultimo anno disponibile - trasmessi dall’ISPRA in data 16 settembre 2022;
TENUTO CONTO che nella riunione tecnica del 19 settembre 2022 è stata esaminata la richiesta dell’ANCI del 13 settembre 2022 di procedere per l’anno 2022 all’individuazione della quota del contributo in argomento da assegnare ai Comuni che, in base ai dati dell’ISPRA, abbiano raggiunto l’obiettivo di raccolta differenziata;
VISTE le simulazioni sulla quota del contributo in argomento da assegnare ai Comuni che hanno raggiunto la citata percentuale minima di raccolta differenziata nell’anno 2020 sulla base dei suddetti dati dell’ISPRA, predisposte - come concordato nella riunione tecnica del 19 settembre 2022 - dal Ministero dell’istruzione e trasmesse in data 23 settembre 2022;
TENUTO CONTO che sulla base delle suddette simulazioni del Ministero dell’istruzione è stato concordato, nella riunione tecnica del 27 settembre 2022, dalle competenti Amministrazioni statali e dall’ANCI, di aumentare dall’11 al 13 per cento la quota in argomento, onde poter aumentare, rispetto al 2021, il contributo per i Comuni che hanno raggiunto la percentuale minima di raccolta differenziata, ma anche quello per i Comuni che non hanno raggiunto tale percentuale, in ragione del predetto incremento delle risorse;
RILEVATO che nell’odierna seduta della Conferenza Stato-città ed autonomie locali, è stato condiviso l’aumento di tale percentuale;
DELIBERA
in attuazione del punto 5 dell’Accordo sancito nella Conferenza Stato-città ed autonomie locali del 20 marzo 2008, per l’anno 2022, la quota del contributo del Ministero dell’istruzione per lo svolgimento del servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani presso le istituzioni scolastiche statali, da assegnare, nel limite delle risorse di cui all’art. 33-bis, comma 1, del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, convertito con modificazioni dalla legge 28 febbraio 2008, n. 31, pari a 51,034 milioni di euro, iscritte nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione, ai Comuni che hanno raggiunto la percentuale minima prevista del 65 per cento di raccolta differenziata, come da dati dell’ISPRA relativi all’anno 2020, è aumentata al 13 per cento.
La suddetta percentuale potrà essere oggetto di riesame negli anni successivi.
Il Segretario
Marcella Castronovo
Il Ministro dell'Interno
Luciana Lamorgese