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Secondo approfondimento quadrimestrale sulle principali deliberazioni della Conferenza - Anno 2025

Data 10/09/2025

Nel secondo quadrimestre 2025, la Conferenza Stato-città ed autonomie locali si è riunita 4 volte (15 maggio, 24 giugno, 24 luglio, 30 luglio) ed ha, complessivamente, trattato 12 argomenti, di cui 9 pareri, 1 designazione, 1 informativa e l’approvazione del calendario settembre/dicembre 2025.

Tra gli argomenti esaminati, di particolare interesse sono stati quelli volti a sostenere le finanze comunali e l'economia locale, quali il ristoro ai comuni per i minori gettiti IMU derivanti dalle esenzioni per i fabbricati ubicati nelle zone colpite dagli eventi sismici, il riparto del fondo per la legalità e per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori e il riparto, per l’anno 2024, del fondo destinato alla promozione dell’economia locale.

La Conferenza ha, inoltre, espresso parere favorevole sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l’adozione della nota metodologica relativa all’aggiornamento, a metodologie invariate, dei fabbisogni standard dei comuni delle regioni a statuto ordinario per il 2025 e il fabbisogno standard complessivo per ciascun comune delle regioni a statuto ordinario.

Un altro aspetto rilevante dell'attività ha riguardato l'approvazione - in un’ottica di digitalizzazione e semplificazione - delle modalità di accesso da parte dei notai ai certificati anagrafici resi disponibili dall’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) nella Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND).

Nel periodo considerato la Conferenza ha, inoltre, preso atto dell’informativa relativa al Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 9 luglio 2025 di adozione del “Protocollo quadro per l’adozione delle misure di contenimento dei rischi lavorativi legate alle emergenze climatiche negli ambienti di lavoro”.

L'attività della Conferenza ha, infine, riguardato un importante provvedimento concernente il recupero - a seguito della decisione della Commissione Europea del 3 marzo 2023 (SA.20829.CR) - degli aiuti di Stato concessi ad alcuni enti non commerciali attraverso l’esenzione, tra il 2006 e il 2011, dell’imposta comunale sugli immobili (ICI).