Inquinamento atmosferico

Secondo il Rapporto ASviS 2023, la posizione dell’Italia rispetto al Goal 11 “Città e comunità sostenibili” appare non ancora soddisfacente, data la sostanziale stabilità tra il 2010 e il 2022 rilevata dall’indicatore composito.

Uno dei problemi maggiori emersi dall’analisi del documento, è l’inquinamento atmosferico, ancora molto elevato nel nostro Paese, specialmente nelle grandi città e particolarmente nella Pianura Padana, l’area a maggior rischio sanitario in Europa per quanto riguarda la qualità dell’aria.

Nel 2022, le morti premature nel nostro Paese attribuibili a tale causa sono state circa 60 mila, di cui la maggioranza per l’esposizione alle polveri sottili (PM10 e PM2,5). Il rapporto rileva che la mobilità nelle città resta ancora piuttosto squilibrata verso il mezzo privato; oltre il 30% delle famiglie italiane ha dichiarato di avere difficoltà di collegamento con mezzi pubblici nella zona in cui risiede, con quote relativamente più alte nel Mezzogiorno. Questa situazione ha effetti rilevanti sulle emissioni dei gas climalteranti nel settore dei trasporti.

Tra i Target quantitativi del Goal 11, il Rapporto individua nel Target 11.2 (aumentare l’offerta di trasporto pubblico) e nel Target 11.6 (migliorare la qualità dell’aria) due traguardi che di difficile raggiungimento entro il 2030, non dimostrando miglioramenti significativi. Secondo quanto riportato dal sondaggio realizzato da Ipsos per l’ASviS, la creazione di città e comunità sostenibili risulta nelle posizioni basse della classifica degli Obiettivi di sviluppo sostenibile prioritari (13esimo posto), circa l’Agenda 2030.

In termini di politiche e programmi per il potenziamento del verde urbano, a dieci anni dalla Legge n. 10 del 2013 si riscontra una maggiore conoscenza e sensibilità degli amministratori, con l’avvio di nuove progettualità e strumenti di governo del verde, ma nei 109 capoluoghi di Provincia sono stati adottati e approvati solo otto Piani per il verde.  

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