Amministratori locali e Agenda 2030

Gli amministratori locali hanno un ruolo centrale nella realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030, in particolare il Sindaco dovrà intraprendere le seguenti attività:

  • 1° step - Assicurarsi che il programma del suo mandato e le strategie territoriali siano integrate con gli obiettivi e i Target dell’Agenda 2030, con gli accordi internazionali e con le politiche europee correlate (Accordi di Parigi, convenzione per la diversità biologica, il Pilastro europeo dei Diritti sociali, il Piano di azione per l’economia circolare ecc.).
  • 2° step - Predisporre il Documento unico di programmazione (DUP) verificando preventivamente, attraverso un efficace sistema di monitoraggio le esigenze e le priorità del territorio, anche attraverso l’utilizzo dei Living lab .
  • 3° step - Verificare che il DUP venga attuato attraverso l’uso di strumenti di coordinamento verticali che aiuteranno a gestire le interdipendenze tra i diversi livelli, mentre gli strumenti di coordinamento orizzontali serviranno a gestire le interdipendenze tra gli enti pubblici e/o soggetti privati locali.
  • 4° step - Valutare l’eventuale riorientamento degli interventi laddove gli obiettivi non siano stati del tutto raggiunti. In tal caso gli strumenti a disposizione del Sindaco sono i sistemi di monitoraggio attraverso i quali si possono analizzare i dati per decidere se riorientare gli interventi prima della fine del mandato ed illustrare alla cittadinanza eventuali nuove scelte. Al riguardo, utile è la compilazione del Bilancio sociale che rappresenta lo strumento più appropriato per garantire trasparenza nei confronti della cittadinanza e assicurare il relativo coinvolgimento, in quanto fornisce una rappresentazione completa dell’attività amministrativa e consente, ai diversi interlocutori, di conoscere in che modo l’amministrazione interpreta e realizza la sua missione