Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è lo strumento che traccia gli obiettivi, le riforme e gli investimenti che l’Italia intende realizzare grazie all’utilizzo dei fondi europei di Next Generation EU, per attenuare l’impatto economico e sociale della pandemia e rendere l’Italia un Paese più equo, verde e inclusivo, con un’economia più competitiva, dinamica e innovativa.
Il PNRR si articola in 7 Missioni, ovvero aree tematiche principali su cui intervenire, in Componenti, ovvero aree di intervento che affrontano sfide specifiche, composte a loro volta da Investimenti e Riforme.
L’erogazione, da parte della Commissione europea, delle rate del Piano è subordinata al raggiungimento dei traguardi (milestone) e degli obiettivi (target) che rappresentano le tappe intermedie e finali degli Investimenti e delle Riforme.
Le risorse stanziate per il PNRR sono ripartite in 7 Missioni:
- Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura e turismo: promuovere la trasformazione digitale del Paese, sostenere l’innovazione del sistema produttivo e investire in due settori chiave per l’Italia, turismo e cultura.
- Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica: migliorare la sostenibilità e la resilienza del sistema economico e assicurare una transizione ambientale equa e inclusiva.
- Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile: sviluppare un’infrastruttura di trasporto moderna, sostenibile ed estesa a tutte le aree del Paese.
- Istruzione e Ricerca: rafforzare il sistema educativo, le competenze digitali e tecnico-scientifiche, la ricerca e il trasferimento tecnologico.
- Inclusione e Coesione: facilitare la partecipazione al mercato del lavoro, anche attraverso la formazione, rafforzare le politiche attive del lavoro e favorire l’inclusione sociale.
- Salute: rafforzare la prevenzione e i servizi sanitari sul territorio, modernizzare e digitalizzare il sistema sanitario e garantire equità di accesso alle cure.
- RePowerEU (introdotta a fine 2023): rafforzare le reti di distribuzione e di trasmissione, comprese quelle del gas, accelerare la produzione di energia rinnovabile, ridurre la domanda di energia, aumentare l'efficienza energetica e creare le competenze per la transizione verde nei settori pubblico e privato e promuovere le catene del valore dell'idrogeno e delle energie rinnovabili attraverso misure che agevolino l'accesso al credito e ai crediti d'imposta.
Per finanziare ulteriori interventi il Governo italiano ha, inoltre approvato un Piano Nazionale Complementare (PNC).
La responsabilità di indirizzo del Piano è assegnata alla Presidenza del Consiglio dei ministri. In particolare, la Cabina di regia per il PNRR, presieduta dal Presidente del Consiglio dei ministri e composta dai Ministri e dai Sottosegretari competenti in relazione alle tematiche affrontate in ciascuna seduta, esercita poteri di indirizzo, impulso e coordinamento generale sull'attuazione degli interventi del PNRR.
L’articolo 9 del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, ha previsto l’istituzione, presso ogni Prefettura – Ufficio territoriale del Governo, di una cabina di coordinamento al fine di rendere maggiormente efficace il monitoraggio su base territoriale degli interventi del PNRR, di favorire le sinergie tra le diverse amministrazioni e i soggetti attuatori operanti nel medesimo territorio, nonché di migliorare l'attività di supporto in favore degli enti territoriali anche promuovendo le migliori prassi.
Ultimo aggiornamento: luglio 2025