Piano nazionale per il miglioramento della qualità dell'aria: le misure per i comuni
6 agosto 2025Il Piano nazionale per il miglioramento della qualità dell'aria si articola in cinque ambiti: misure trasversali, agricoltura, mobilità, riscaldamento civile e azioni complementari già previste e finanziate dal PNRR e da altri fondi. Destinatari delle misure sono principalmente tre ministeri: Ambiente e sicurezza energetica, Infrastrutture e trasporti e Agricoltura, sovranità alimentare e foreste. Anche le Regioni sono chiamate ad attuare specifiche misure, mentre i Comuni sono soggetti attuatori delle azioni riguardanti la mobilità sostenibile.
La definizione degli ambiti d'intervento e delle azioni, che ne costituiscono la specificazione in chiave operativa, muovono dalla consapevolezza che i fattori incidenti sulla qualità dell'aria sono molteplici e richiedono un’attività trasversale e razionale indirizzata alla comprensione e all'individuazione dei problemi e della loro soluzione, attraverso interventi specifici che sia direttamente sia indirettamente possano assicurare un'aria più salubre per i cittadini riducendo le emissioni atmosferiche inquinanti. Ciascuna azione è stata quantificata in termini temporali ed economici.
Le amministrazioni interessate realizzano le relative azioni di competenza nel limite delle risorse disponibili allo scopo per ciascuna annualità.
Il Piano, elaborato dalla Cabina di Regia interministeriale, istituita dal DL 131/2024 e operante presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, è stato esaminato nella seduta della Conferenza unificata del 19 giugno 2025 e approvato con delibera dal Consiglio dei ministri del 20 giugno scorso.
Il Piano ha una durata di ventiquattro mesi decorrenti dalla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana avvenuta il 2 agosto 2025.