Link e Allegati

Atto n. 838 del 23 gennaio 2025

Schema di decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’interno, concernente i criteri e le modalità di determinazione del contributo alla finanza pubblica, aggiuntivo rispetto a quello previsto a legislazione vigente, a carico di comuni, province e città metropolitane delle regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e della regione Sardegna, di cui all’articolo 1, comma 788, della legge 30 dicembre 2024, n. 207. 

LA CONFERENZA STATO-CITTÀ ED AUTONOMIE LOCALI 

Nella seduta del 23 gennaio 2025 

VISTO l’articolo 1, comma 784 della legge 30 dicembre 2024 n. 207, il quale, tra l’altro, prevede che “Ai fini della tutela dell’unità economica della Repubblica, le regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano, le città metropolitane, le province e i comuni partecipano al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica e all’osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dalle nuove regole della governance economica europea secondo le modalità previste dai commi da 785 a 794, che costituiscono principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica, ai sensi degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione. Sono esclusi dal versamento del contributo di cui al comma 788 gli enti in dissesto finanziario ai sensi dell'articolo 244 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, o sottoposti a procedura di riequilibrio finanziario, ai sensi dell'articolo 243-bis del medesimo testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, alla data del 1° gennaio 2025 o che abbiano sottoscritto gli accordi di cui all'articolo 1, comma 572, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, e di cui all'articolo 43, comma 2, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91”; 

VISTO altresì il comma 788 del medesimo articolo 1 della predetta legge il quale prevede che “I comuni, le province e le città metropolitane delle regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e della regione Sardegna assicurano un contributo alla finanza pubblica, aggiuntivo rispetto a quello previsto a legislazione vigente, pari a 140 milioni di euro per l’anno 2025, a 290 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2026 al 2028 e a 490 milioni di euro per l’anno 2029, di cui 130 milioni di euro per l’anno 2025, 260 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2026 al 2028 e 440 milioni di euro per l’anno 2029 a carico dei comuni e 10 milioni di euro per l’anno 2025, 30 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2026 al 2028 e 50 milioni di euro per l’anno 2029 a carico delle province e città metropolitane. Gli importi del contributo a carico di ciascun ente sono determinati sulla base di criteri e modalità definiti con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell'interno, da emanare entro il 31 gennaio 2025, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali, anche in proporzione agli impegni di spesa corrente al netto degli impegni per gli interessi, per la gestione ordinaria del servizio pubblico di raccolta, smaltimento, trattamento e conferimento in discarica dei rifiuti, per i trasferimenti al bilancio dello Stato per concorso alla finanza pubblica e per le spese della missione 12,  diritti sociali, politiche sociali e famiglia, come risultanti dal rendiconto 2023 o, in caso di mancanza, dall'ultimo rendiconto approvato. In caso di mancata intesa entro venti giorni dalla data di prima iscrizione all'ordine del giorno della Conferenza Stato-città ed autonomie locali della proposta di riparto delle riduzioni di cui al secondo periodo, il decreto è comunque adottato”; 

VISTO lo schema di decreto, con i relativi allegati A “Nota metodologica - comuni”, B “Nota metodologica province e città metropolitane”, C e D contenenti i rispettivi riparti, inviati dal Ministero dell’economia e delle finanze con nota del 17 gennaio 2025, ed esaminati nel corso della riunione tecnica del 20 gennaio 2025 nella quale sono state condivise alcune modifiche formali al provvedimento e ai relativi allegati; 

TENUTO CONTO che nella predetta riunione tecnica i rappresentanti di ANCI ed UPI hanno espresso assenso tecnico sullo schema di decreto e relativi allegati; 

TENUTO CONTO che l’ANCI, con successiva comunicazione del 20 gennaio 2025, nel confermare l’assenso tecnico già espresso, ha segnalato la necessità di una correzione nell’Allegato C e parallelamente nella Nota metodologica, relativa ai comuni, di cui all’Allegato A; 

CONSIDERATO che il Ministero dell’economia e delle finanze, in data 21 gennaio 2025, ha trasmesso la versione definitiva del provvedimento e degli allegati - diramata in pari data - nella quale è stato recepito quanto segnalato dall’ANCI; 

RILEVATO che nell’odierna seduta della Conferenza Stato-città ed autonomie locali, l’ANCI nell’ esprimere parere favorevole all’intesa ha auspicato che il contributo alla finanza pubblica in esame possa, nei prossimi anni essere ridotto, sia in considerazione dell’aumento degli oneri necessari per il mantenimento e lo sviluppo dei servizi locali, sia per la convergenza della spesa locale rispetto ai criteri della nuova governance economico-finanziaria europea e l’UPI , nel condividere l’ auspicio dell’ ANCI, ha manifestato soddisfazione per il  lavoro svolto e ha espresso parere favorevole all’intesa; 

ESPRIME INTESA 

sullo schema di decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’interno, ai sensi dell’articolo 1, comma 788, della legge 30 dicembre 2024, n. 207, concernente i criteri e le modalità di determinazione del contributo alla finanza pubblica, aggiuntivo rispetto a quello previsto a legislazione vigente, a carico di comuni, province e città metropolitane delle regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e della regione Sardegna, di cui all’articolo 1, comma 788, della legge 30 dicembre 2024, n. 207.  

Il Segretario
Anna Lucia Esposito  

Il Ministro dell’Interno
Matteo Piantedosi