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Atto n. 857 del 24 luglio 2025

Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’istruzione e del merito e con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante i criteri e le modalità di riparto ed utilizzo del fondo per la legalità e per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori, per il triennio 2025-2027, nonché il riparto, per l’anno 2025, del predetto fondo, con una dotazione finanziaria complessiva pari a 6 milioni di euro.  

LA CONFERENZA STATO-CITTÀ ED AUTONOMIE LOCALI 

Nella seduta del 24 luglio 2025 

VISTO l’articolo 1, comma 589, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, il quale al fine di consentire agli enti locali l’adozione di iniziative per la promozione della legalità, nonché di misure di ristoro del patrimonio dell’ente o in favore degli amministratori locali che hanno subìto episodi di intimidazione connessi all’esercizio delle funzioni istituzionali esercitate, istituisce nello stato di previsione del Ministero dell’interno un fondo, con una dotazione finanziaria pari a 5 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2024, e dispone che, con decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’istruzione (ora Ministro dell’ istruzione e del merito) e con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, ne siano definiti i criteri e le modalità di ripartizione; 

VISTO il decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’istruzione (ora Ministro dell’istruzione e del merito) e con il Ministro dell’economia e delle finanze del 7 luglio 2022 con il quale, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali nella seduta del 16 giugno 2022, sono stati definiti, per il triennio 2022-2024, i criteri di riparto tra gli enti locali del fondo di cui al citato articolo 1, comma 589, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 ed è stato approvato il piano di riparto della dotazione finanziaria per l’anno 2022;  

VISTO l’articolo 1, comma 820, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, con il quale il fondo per la legalità e per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori, di cui al citato articolo 1, comma 589, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, è incrementato di 1 milione di euro annui, a decorrere dall'anno 2023; 

VISTI i decreti del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’istruzione e del merito e con il Ministro dell’economia e delle finanze del 5 settembre 2023 e del 5 agosto 2024 con i quali, sentita la Conferenza Stato città ed autonomie locali rispettivamente nelle sedute dell’11 luglio 2023 e del 27 giugno 2024, in attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 1 del citato decreto interministeriale del 7 luglio 2022 è stata ripartita, per gli anni 2023 e 2024, la dotazione finanziaria del fondo in argomento; 

VISTO l’articolo 1, comma 772, della legge 30 dicembre 2024, n. 207, con il quale il fondo per la legalità e per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori, di cui al citato articolo 1, comma 589, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, è incrementato di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026; 

VISTO lo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’istruzione e del merito e con il Ministro dell’economia e delle finanze trasmesso - con i relativi allegati A “Nota Metodologica” e B “Piano di riparto 2025” - dal Ministero dell’interno in data 12 giugno 2025, recante i criteri e le modalità di riparto ed utilizzo del fondo per la legalità e per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori, per il triennio 2025-2027, nonché il riparto, per l’anno 2025, del predetto fondo, con una dotazione finanziaria complessiva pari a 6 milioni di euro; 

CONSIDERATO che l’ANCI, nella riunione tecnica del 16 giugno 2024 ha proposto di apportare alcune modifiche allo schema di decreto - in particolare all’articolo 1, comma 3 e all’articolo 2, comma 3, del provvedimento - modifiche sulle quali sono stati svolti i relativi approfondimenti dalle Amministrazioni concertanti; 

VISTA la versione aggiornata dello schema di decreto, trasmessa dal Ministero dell’interno in data 8 luglio 2025, che è stata esaminata nella riunione tecnica dell’11 luglio 2025; 

VISTA la nota dell’ANCI del 14 luglio 2025, con la quale, all’esito della citata riunione tecnica dell’11 luglio 2025, sono state presentate proposte emendative sull’articolo 1, comma 3 e sull’articolo 2, comma 3, dello schema di provvedimento; 

VISTA la versione aggiornata dello schema di provvedimento, trasmessa dal Ministero dell’interno in data 15 luglio 2025, esaminata nella riunione tecnica del 18 luglio 2025 nel corso della quale sono state concordate e condivise dalle Amministrazioni concertanti alcune modifiche all’articolo 1, commi 3 e 4 dello schema di decreto ed è stato convenuto di eliminare il comma 3 dell’articolo 2 dello schema di provvedimento - con la corrispondente integrazione della Nota metodologica – sulla quale l’ANCI ha espresso assenso tecnico;  

VISTA la versione definitiva dello schema di decreto, trasmessa dal Ministero dell’interno in data 21 luglio 2025 - diramata in pari data e sulla quale l’ANCI ha confermato l’assenso tecnico - la quale recepisce le modifiche concordate nel corso della riunione tecnica del 18 luglio 2025, consistenti: 

  1. nella rettifica dell’articolo 1, commi 3 e 4 dello schema di decreto, nel modo seguente:
    3. “In applicazione dell’articolo 1, comma 19, della legge 7 aprile 2014, n. 56, gli episodi intimidatori subìti dai sindaci metropolitani sono attribuiti al comune capoluogo della città metropolitana”.
    4. “Il contributo spettante alle città metropolitane ed alle province, per episodi intimidatori subìti dai propri amministratori, è parametrato, rispettivamente, alla popolazione residente del comune capoluogo di città metropolitana, e capoluogo di provincia”;
     
  2. nell’espunzione del comma 3, dell’articolo 2 del medesimo schema di decreto;

  3. nelle seguenti integrazioni alla Nota metodologica:
    - al paragrafo “I parametri del riparto”, l’aggiunta al quarto capoverso, coerentemente con quanto stabilito dall’articolo 1, comma 4, della specifica sul parametro della popolazione utilizzato per le città metropolitane;
    - l’inserimento di un nuovo paragrafo “Informativa alla Regione Friuli-Venezia Giulia e alle Province autonome di Trento e Bolzano” riguardante il trasferimento diretto ai comuni della regione Friuli-Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e Bolzano e di un’informativa a favore di queste ultime.  

RILEVATO che, nel corso dell’odierna seduta della Conferenza Stato-città ed autonomie locali, ANCI ed UPI hanno espresso parere favorevole; 

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE 

ai sensi dell’articolo 1, comma 589, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, sullo  schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’istruzione e del merito e con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante i criteri e le modalità di riparto ed utilizzo del fondo per la legalità e per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori, per il triennio 2025-2027, nonché il riparto, per l’anno 2025, del predetto fondo, con una dotazione finanziaria complessiva pari a 6 milioni di euro. 

Il Segretario
Anna Lucia Esposito  

Il Ministro dell’Interno
Matteo Piantedosi