Atto n. 821 del 25 luglio 2024
Schema di decreto del Vice Ministro dell’economia e delle finanze, ai sensi dell’articolo 1, comma 756, ultimo periodo, della legge n. 160 del 2019, integrativo del decreto 7 luglio 2023 concernente “l’individuazione delle fattispecie in materia di imposta municipale propria (IMU), in base alle quali i comuni possono diversificare le aliquote di cui ai commi da 748 a 755 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160”. Articolo 6-ter, comma 1, del decreto-legge 29 settembre 2023, n. 132, convertito dalla legge 27 novembre 2023, n. 170.
LA CONFERENZA STATO-CITTÀ ED AUTONOMIE LOCALI
Nella seduta del 25 luglio 2024
VISTO l’articolo 1, comma 756, primo periodo, della legge 27 dicembre 2019 n. 160, il quale, tra l’altro, prevede che, a decorrere dall’anno 2021, i comuni, in deroga all’articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, possono diversificare le aliquote IMU, di cui ai commi da 748 a 755 del medesimo articolo 1, esclusivamente con riferimento alle fattispecie individuate con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali;
VISTO l’articolo 1, del citato comma 756, ultimo periodo, come modificato dall’ articolo 1, comma 837, della legge n. 197/2022, il quale stabilisce che con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, possono essere modificate o integrate le fattispecie individuate con il menzionato decreto di cui al comma 756, primo periodo;
VISTO il comma 757 del citato articolo 1, il quale, tra l’altro, prevede che con lo stesso decreto di cui al comma 756 sono stabilite le modalità di elaborazione e di successiva trasmissione, al Dipartimento delle finanze del Ministero dell’economia e delle finanze, del prospetto delle aliquote;
VISTO il decreto del Vice Ministro dell’economia e delle finanze del 7 luglio 2023 – emanato in attuazione del citato articolo 1, comma 756, sul quale la Conferenza Stato-città ed autonomie locali ha espresso parere nella seduta del 21 giugno 2023 – recante l’individuazione delle fattispecie in materia di imposta municipale propria (IMU), in base alle quali i comuni possono diversificare le aliquote di cui ai commi da 748 a 755 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160 e le modalità di elaborazione e di trasmissione del relativo prospetto;
VISTO l’articolo 6-ter, comma 1, del decreto-legge 29 settembre 2023, n. 132, convertito dalla legge 27 novembre 2023, n. 170, il quale dispone che - in considerazione delle criticità riscontrate dai comuni, a seguito della fase di sperimentazione, nell’elaborazione del prospetto di cui all’articolo 1, commi 756 e 757 della citata legge n. 160/2019 e dell’esigenza di tener conto di alcune rilevanti fattispecie attualmente non considerate dal predetto prospetto - l’obbligo di redigere la delibera di approvazione delle aliquote IMU tramite l’elaborazione del prospetto medesimo, utilizzando l’applicazione informatica messa a disposizione sul portale del Ministero dell’economia e delle finanze, decorre dall’anno d’imposta 2025;
CONSIDERATO che, nel corso della fase di sperimentazione effettuata ai sensi dell’articolo 7, comma 2, del decreto del 7 luglio 2023, è emersa l’esigenza di modificare e integrare le condizioni in base alle quali i comuni possono introdurre ulteriori differenziazioni all’interno di ciascuna delle fattispecie già previste dal citato decreto 7 luglio 2023;
VISTA la nota del 2 luglio 2024 del Ministero dell’economia e delle finanze con la quale è stato trasmesso lo schema di decreto del Vice Ministro dell’economia e delle finanze in oggetto - integrativo del decreto 7 luglio 2023 - con il quale è approvato l’Allegato A, che costituisce parte integrante dello stesso e che sostituisce l’Allegato A del citato decreto del 7 luglio 2023;
TENUTO CONTO che, nella riunione tecnica del 4 luglio 2024, l’ANCI ha espresso assenso tecnico;
VISTA la richiesta di iscrizione del provvedimento all’ordine del giorno della Conferenza stato-città ed autonomie locali, pervenuta dall’Ufficio di Gabinetto del Ministero dell’economia e finanze, con nota del 17 luglio 2024;
RILEVATO che nell’odierna seduta della Conferenza Stato-città ed autonomie locali l’ANCI, nel manifestare apprezzamento per l’accoglimento, nell’ambito degli incontri tecnici con il Ministero dell’economia e delle finanze, delle richieste avanzate per soddisfare le esigenze degli enti locali, ha espresso parere favorevole, e l’UPI ha espresso parere favorevole;
ESPRIME PARERE FAVOREVOLE
ai sensi dell’articolo 1, comma 756, ultimo periodo, della legge 27 dicembre 2019 n. 160, sullo schema di decreto del Vice Ministro dell’economia e delle finanze, integrativo del decreto 7 luglio 2023, concernente “l’individuazione delle fattispecie in materia di imposta municipale propria (IMU), in base alle quali i comuni possono diversificare le aliquote di cui ai commi da 748 a 755 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160”. Articolo 6-ter, comma 1, del decreto-legge 29 settembre 2023, n. 132, convertito dalla legge 27 novembre 2023, n. 170.
Il Segretario
Anna Lucia Esposito
Il Ministro dell’Interno
Matteo Piantedosi